Mar. Apr 29th, 2025
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Da secoli, la cosiddetta “Profezia di Malachia” affascina e inquieta studiosi, teologi e appassionati di misteri. Attribuita a San Malachia, arcivescovo irlandese del XII secolo, questa profezia consisterebbe in una lista di 112 brevi motti latini che descrivono altrettanti papi, dal suo tempo fino alla fine della Chiesa cattolica. Ma è davvero possibile che un santo medievale abbia predetto il futuro della Chiesa fino ai nostri giorni? E soprattutto, siamo davvero giunti all’ultimo papa?

Origine e Storia della Profezia

La profezia sarebbe stata riscoperta nel 1595 dal monaco benedettino Arnold de Wion, che la pubblicò nel suo libro Lignum Vitae. Tuttavia, molti studiosi dubitano della sua autenticità, ritenendo che sia un falso creato nel XVI secolo per influenzare il conclave di quell’epoca.

I sostenitori della profezia, tuttavia, evidenziano come le descrizioni dei papi del passato siano state sorprendentemente precise. Ad esempio, papa Pio VII, descritto con il motto Aquila Rapax (Aquila rapace), fu effettivamente imprigionato da Napoleone, il cui simbolo era proprio l’aquila imperiale. Anche papa Giovanni Paolo II, associato al motto De labore solis (Dal lavoro del sole), nacque e morì durante un’eclissi solare. Questi e altri esempi hanno alimentato il fascino e il mistero intorno alla profezia.

L’Ultimo Papa: Pietro Romano

L’elemento più inquietante della profezia riguarda l’ultimo papa della lista, indicato come Petrus Romanus (Pietro Romano). Secondo il testo:

“Durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni. Passate queste, la città dei sette colli sarà distrutta e il terribile Giudice giudicherà il suo popolo. Fine.”

Questo passaggio lascia intendere che dopo l’ultimo papa ci sarà una grande crisi per la Chiesa, fino alla sua distruzione o trasformazione radicale. Alcuni vedono in questa profezia un riferimento all’Apocalisse, suggerendo che la fine del papato possa coincidere con eventi escatologici di grande portata.

Papa Francesco è l’Ultimo?

Secondo alcuni interpreti, Papa Francesco potrebbe essere l’ultimo pontefice della profezia. Il suo predecessore, Benedetto XVI, sarebbe stato il penultimo papa, mentre Francesco, pur non avendo il nome “Pietro Romano”, avrebbe comunque segnato la fine di un’era.

A rafforzare questa tesi vi sono diversi elementi. Innanzitutto, il pontificato di Francesco è stato segnato da eventi drammatici: scandali interni, crisi di fede, tensioni con alcuni cardinali conservatori e una progressiva perdita di fedeli. Inoltre, papa Francesco ha più volte lasciato intendere che potrebbe essere l’ultimo papa “tradizionale”, aprendo la strada a un cambiamento radicale del papato o addirittura alla sua dissoluzione.

Un altro aspetto interessante è che il nome di battesimo di papa Francesco è Jorge Mario Bergoglio, ma il suo secondo nome, Mario, ha la stessa radice di Marius, un antico nome romano. Alcuni teorici suggeriscono che questo possa essere un collegamento nascosto con Petrus Romanus.

Interpretazioni e Scetticismo

Molti studiosi considerano la profezia un falso storico, ritenendo che i primi motti latini siano sorprendentemente accurati solo perché scritti dopo i fatti. Inoltre, l’assenza di documenti antecedenti al XVI secolo solleva dubbi sulla sua autenticità. Anche la Chiesa cattolica non riconosce ufficialmente la profezia e la considera una leggenda priva di fondamento.

Tuttavia, l’idea che la Chiesa sia vicina a una svolta epocale non è del tutto infondata. Negli ultimi decenni, la Chiesa ha affrontato una serie di crisi senza precedenti: lo scandalo degli abusi sessuali, la crescente secolarizzazione, il declino delle vocazioni e le tensioni geopolitiche che minano il suo ruolo tradizionale nel mondo.

Conclusione

Che la profezia di Malachia sia autentica o meno, resta un argomento affascinante che continua a generare dibattiti. Se Papa Francesco fosse davvero l’ultimo papa della lista, cosa accadrà alla Chiesa? Siamo vicini a una grande trasformazione o a una crisi irreversibile?

Alcuni ritengono che la Chiesa possa adattarsi ai tempi moderni, modificando profondamente le sue strutture e il suo messaggio per rimanere rilevante nel XXI secolo. Altri, invece, credono che siamo all’alba di un periodo oscuro che porterà alla fine del papato come lo conosciamo oggi. Il tempo sarà il giudice ultimo di questa antica profezia, e solo il futuro potrà dirci se si tratta di una rivelazione divina o di un semplice mito storico.

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Di Deslok

Indagatore dell'insolito e dei fenomeni inspiegabili.

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