Gli stupidi supponenti e i supponenti stupidi.


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Ci sono due categorie di persone che non sopporto, gli stupidi supponenti e i supponenti stupidi.

Gli stupidi supponenti sono coloro che non hanno, con palese evidenza, materia grigia per capire, ma si atteggiano e parlano come persone che sanno e hanno capito tutto. Sono boriosi non potendosi permettere di esserlo. Non li sopporto, ma non li odio, in fondo è la natura che non è stata generosa, come uno che nasce con carenze di bellezza o assenza di orecchio musicale. Chiamiamola sfortuna. Sono solo stupidità al quadrato e si ritrovano ovunque sia che si ragioni in larghe prospettive sia che si discerni dello specifico. Si esprimono secondo la veritiera “… aprono bocca e ne danno conferma”.

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L’altra categoria sono i supponenti stupidi, coloro che hanno cervello, comprendono, spesso anche oltre il livello medio, ma che si crogiolano in queste conoscenze mostrandole senza mai rendere gli altri partecipi. Anzi, credono che dire e non dire li renda attraenti e non si rendono conto che attraggano solo gli stupidi supponenti che tanta conoscenza fanno finta di comprenderla. Gli altri, le persone normali, sfaccettate dalle multiple estensioni dell’intelligenza, dopo poco, capita l’antifona, si allontanano.

Questi supponenti stupidi non sono nemmeno scusabili perchè non arrivano a comprendere che la conoscenza deve e ripeto deve, essere condivisa o rimane fine a se stessa o addirittura indirizzata a scopi malvagi. Se non desiderano capirlo è perchè la bella immagine che osservano riflessa gli piace troppo e non vogliono perderla. Sembra che il consenso sia una droga che equivale ad avere dei cherubini che ti saltellano attorno, evidentemente piacere per queste persone. Questi soggetti li odio perchè presto o tardi si sentiranno élite, penseranno di essere superiori agli altri e disdegneranno chi non si conforma al loro splendore. Fateci caso, molto spesso sono fortemente narcisisti anche se non tutti.

Queste persone sono pericolose perchè arrivate al punto di svolta in cui saranno notati dalla vera élite cederanno subito al corteggiamento e in men che non si dica si ritroveranno dall’altra parte della barricata, dove gli intenti sono segreti e la cultura per raggiungerli dono per pochi.

Chi amo invece? Tutti gli altri. Chi umilmente ascolta e chi sempre umilmente spiega. Amo chi si spende per far comprendere agli altri le sue scoperte, chi porta agli altri la conoscenza come un dono comune. I più grandi, quelli veri, sono sempre umili e non si retraggono alle domande, ma anzi le usano per crescere. Sono gli stessi che a scuola si prestavano a spiegare a quelli che non avevano capito e non lo consideravano una perdita di tempo, ma un modo per rileggere la loro stessa conoscenza; ed è vero anche se viene fatto inconsciamente.

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Quindi, oltre i soliti troll che lucrano (lucrano nel senso che beccano i dindini) nel creare zizzania, da oggi eliminerò dalle amicizie anche le suddette categorie e se della prima non sentirò mancanza, della seconda me ne farò una ragione e cercherò chi è disponibile a spiegare e condividere le sue esperienze con umiltà e saggezza. Chi si atteggia a supponente stupido sarà cassato in maniera da lasciare spazio a chi mi aiuta a crescere e migliorare.

Jacopo Cioni www.florencecity.it

jacopo

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Deslok

Indagatore dell'insolito e dei fenomeni inspiegabili.

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