L’articolo che vi proponiamo oggi nella rubrica “Articolando tra le Stelle” di Hack the Matrix, riguarda un fenomeno che si manifesta di rado nelle vite di ognuno. Qualcuno non si è mai trovato ad affrontarlo, ma chi ne è stato coinvolto almeno una vota sa bene di cosa stiamo parlando.
La tematica di oggi è: la paralisi del sonno.
Prende questo nome per la caratteristica principale, che è proprio lo stato di blocco totale di tutto il corpo, tranne quando è possibile muovere i bulbi oculari o aprire gli occhi. Il resto del corpo appare completamente bloccato per tutto la durata del fenomeno.
E’ chiamata “paralisi ipnagogica” quando si verifica mentre ci addormentiamo, invece “paralisi ipnopompica” se avviene quando stiamo per svegliarci.
Secondo gli studi si tratta di una mancata sincronizzazione tra corpo e cervello perché durante la notte, mentre dormiamo, i muscoli sono immobili e permettono al nostro corpo di non danneggiarsi compiendo movimenti che facciamo nei sogni. Quando ci svegliamo invece, proprio perché siamo coscienti dei nostri movimenti, tutto torna alla normalità. Quindi viene considerato un fenomeno normalissimo che interessa la fase REM notturna del sonno. Può manifestarsi sia in età adolescenziale che in età adulta.
Rispetto a qualche anno fa, il fenomeno sembra essersi diffuso maggiormente e molte persone raccontano di aver provato questa esperienza sulla propria pelle. Ha origini antiche poiché anche nel passato coinvolgeva una bella fetta di popolazione. Se chiediamo per esempio a persone anziane, raccontando il fenomeno, ci parlano subito di streghe o spiriti maligni. Al giorno d’oggi, con una consapevolezza maggiore su altre tipologie di fenomeni, si pensa a forze oscure oppure a presenze aliene.
Durante tutto il tempo del fenomeno, sono coinvolti tutti i sensi. Possiamo udire, toccare e vedere esseri intorno a noi. Molti testimoni riferiscono di aver udito suoni, rumori e voci. C’è chi afferma di aver visto presenze nella stanza, chi ha avvertito un essere camminare sul proprio corpo, oppure semplicemente si è sentito sfiorare.
Una cosa è certa, in quel momento pervade un sintomo di ansia e panico. Inoltre quando si prende consapevolezza del fatto di essere completamente bloccato, il primo istinto che viene spontaneo è quello di gridare, ma anche in quel caso non è possibile, poiché aprendo la bocca non esce un fil di voce.
Il terrore che sopraggiunge il protagonista che sperimenta l’esperienza è forte, però c’è da tener conto che si tratta di un episodio che non dura molto tempo. Dopo qualche minuto tutto torna regolare e si può tornare a riposare. Ovviamente genera spavento quindi è normalissimo poi temere di dormire.
Non facciamo di tutta l’erba un fascio, magari ogni esperienza è diversa l’una dall’altra, ma possiamo affermare che il fenomeno non accade sempre e solo singolarmente ad una persona. Vi sono stati casi dove, a subire la sensazione di paralisi del corpo, sono stati in due nello stesso momento e nello stesso posto.
Con questo articolo non vogliamo assolutamente spaventarvi. Nonostante il fenomeno coinvolga molte persone, ci teniamo a dirvi che il mondo invisibile ai nostri occhi è colmo di “vita” ed è possibile che qualche volta, in stato di profondo rilassamento, riusciamo a “percepire”.
Anche durante la meditazione, andando in stato di trance, è possibile avere visioni o sentire voci. E’ facilmente raggiungibile uno stato simile durante il sonno, dato che il corpo è profondamente rilassato.
Talvolta lo stato di paralisi del corpo rappresenta l’anticamera del viaggio astrale. Fa parte della fase del “pre-distacco” dove avviene prima il senso di paralisi e successivamente una “vibrazione” pervade tutto il corpo accompagnato, in alcuni casi, da un rombo nella testa simile ad un motore acceso o, come riferito da alcuni, simile al suono emesso dal movimento delle eliche di un elicottero.
In ogni caso, per chi non sa come comportarsi in situazioni del genere, quando vi trovate ad affrontare questo fenomeno mantenete la calma, dura pochi minuti e nessuno può farvi del male. Ora raccontaremo per Voi alcune testimonianze.
PRIMA ESPERIENZA:
“Ero andato a dormire come al solito, io e mia moglie, dopo una giornata normalissima come tutte le altre. Tutto sembrava nella norma e nulla faceva presagire ciò che è accaduto dopo. Ad un certo punto ho avuto un risveglio nel cuore della notte e sentivo il mio corpo completamente immobile, non potevo muovere nulla, tranne gli occhi che sono riuscito ad aprire. Avevo la sensazione che qualcuno stesse camminandomi addosso, non sapevo cosa fare mi sentivo impotente, cercavo aiuto tentando di gridare per svegliare mia moglie ma niente da fare. Riuscivo ad emettere solo versi affannati dallo sforzo ma niente grida, non era sufficiente. Tentai di sforzare, con vari tentativi, i miei muscoli del corpo per muovermi. Ero nel panico ma dopo un pò sono riuscito a sbloccarmi. Non sono riuscito a vedere niente nella stanza, avevo solo la sensazione di questo essere che camminava su di me, non saprei identificare. Subito dopo essermi riattivato mi sono reso conto che mia moglie si era svegliata sentendo il mio respiro affannato. Mi sono calmato e subito mi sono messo a dormire di nuovo, tutto proseguì tranquillamente.”
SECONDA ESPERIENZA:
“Mi capita spesso di trovarmi ad affrontare questo fenomeno, ma quello che voglio raccontare è un episodio molto strano accaduto una volta sola. Ero nel letto e ricordo vagamente quello che stavo sognando, ma alcuni particolari sono rimasti impressi nella mia mente. Mi trovavo in una stanza con tanti letti e c’erano altre persone insieme a me. Ci tengo a puntualizzare che le persone non le conoscevo nel sogno, neanche nella realtà. Mentre gli altri erano distesi svegli su questi letti, io mi aggiravo nella stanza. Sembrava l’interno di un castello, o almeno ho collegato a questo, perché le mura erano fatte di mattoni. Vedevo grandi vetrate. Ad un certo punto vedo una persona aggirarsi nella stanza. Aveva le sembianze di un medico. Ricordo che tutti si lamentavano del fatto che non volevano la paralisi. Io, rendendomi conto della situazione ripetevo a me stesso “non voglio la paralisi”. Immediatamente dopo mi sono ritrovato sveglio e completamente immobile nel letto. Lo spavento fu notevole. Dopo un pò di tempo, che non riesco a quantificare esattamente, tutto tornò alla normalità. Continuo ancora oggi a domandare a me stesso il perché di quel fenomeno.”
TERZA ESPERIENZA:
“Tutto ebbe inizio quando, di notte, iniziai a sentire dei passi in casa. Avevo paura fosse entrato qualche ladro. Mi sono svegliata in preda al panico e la sensazione di ansia è aumentata quando mi sono resa conto che il mio corpo era totalmente paralizzato. Non potevo reagire. Ho cercato di chiamare mia sorella che dormiva nel letto accanto, ma non riuscivo a parlare. Ero terrorizzata non ho mai provato prima una situazione simile. Non stavo sognando, ero sveglia. Dopo un pò sono riuscita a muovermi. Dopo quell’esperienza non è più accaduto nulla.”
QUARTA ESPERIENZA:
“Mi sono svegliato durante la notte, non ero solo, mi sentivo come un peso sul petto. Era come se qualcuno mi si fosse seduto addosso. Non riuscivo a muovere braccia che le gambe. Cercavo di chiedere aiuto ma non potevo muovere neanche la bocca. Dormivo al buio quindi anche aprendo gli occhi non riuscivo a vedere niente. Dopo circa un minuto la sensazione è svanita. Ho acceso la luce per vedere, ma nella stanza non c’era nessuno.”
QUINTA ESPERIENZA:
“Avevo circa 6 anni, sono passati quasi 20 anni ma me lo ricordo ancora bene. Dormivo in un letto a castello, in alto, sotto c’era mia sorella. Mi svegliai sentendo dei passi nella stanza e vidi la sagoma di quella che pensai fosse mia madre, mi si avvicinò e cominciò a farmi solletico ai piedi, gambe e braccia. Volevo parlarle ma non riuscivo a muovere le labbra e nemmeno il corpo. Non capivo perchè mia madre mi toccasse le braccia e le gambe e ancor meno capivo perchè non riuscissi a muovermi, cominciai ad aver paura e pensai perchè mia sorella non si svegliasse. Chiusi forte gli occhi e dopo un pò tutto passò, accesi la piletta che avevo sotto il cuscino, scesi dal letto e andai nella stanza dei miei genitori, dormivano entrambi tranquillamente. Non riuscii ad addormentarmi per un bel pò. La mattina dopo raccontai tutto ai miei e loro ridendo mi dissero che avevo avuto un incubo. Ma io sapevo di essere sveglio e che tutto era assaduto veramente.”
Articolo di Rosy & Maya – Hackthematrix