NASA: “Strategia per proteggere la Terra da creature extraterrestri”
Le agenzie di esplorazione spaziale, sia oggi che in futuro, sono di fronte a una grande sfida: proteggere la vita sulla Terra da potenziali microbi alieni e difenderla anche da potenziali creature aliene che possono contaminare i nostri microbi.
L’ambiente medio di Marte non è ancora noto con grande dettaglio, e ciò può costituire – secondo la ricercatrice della NASA, Catharine Conley – una minaccia per le missioni umane sul pianeta. Ad esempio, “il cloro che vola attraverso la polvere marziana” può essere un pericolo per la salute umana, ha affermato la stessa Conley in una intervista pubblicata su ‘Space.com‘.
Riferisce l’esperto che: “Il vantaggio di avere esseri umani nello spazio è che sono molto più flessibili dei robots, ma possono contaminare Marte con sostanze terrestri“.
Tuttavia, gli astronauti dovranno garantire che i microbi extraterrestri non siano portati di nuovo sulla Terra, in quanto possono diffondersi senza controllo. Inoltre, è importante garantire che i microbi presenti sulla Terra non contaminino altri pianeti.
Preservare l’integrità scientifica dei campioni raccolti su pianeti come Marte sarà essenziale per comprendere meglio il processo di formazione del sistema solare e, infine, conoscere meglio le origini e l’evoluzione della vita sulla Terra. Tutto questo ha indotto la NASA a pubblicare un rapporto che elenca 25 lacune nella conoscenza umana della protezione dei pianeti.
Il rapporto specifica tre aree principali in cui esistono queste lacune: l’influenza dei microbi spaziali nel campo della salute umana, agenti contaminanti che si dislocano su Marte e tra le missioni su Marte e sulla Terra, e, infine, le misure in grado di controllare qualsiasi contaminazione. “Le risorse che stiamo sviluppando per i partecipanti della missione Asteroid Redirect [deviando un Asteroide]”, conclude lo scienziato, “sono una buona piattaforma di test per quelle risorse che alla fine possiamo creare su Marte“.
La NASA, preoccupata che un virus alieno possa essere trasportato quindi sulla Terra e spazzare via ogni forma di vita terrestre, ha riferito anche che, alla luce di queste sfide, continuerà a lavorare con il SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) e altre agenzie spaziali.
Visto che i banditi della NASA amano tanto la terra che smettano,per iniziare,a buttarci tutti i giorni una montagna di melma con le scie chimiche.