Ven. Set 29th, 2023

Recentemente, un team di archeologi, guidati da Ivan Ṡprajc, ha fatto una sensazionale scoperta nel cuore della giungla dello Stato di Campeche, nella penisola dello Yucatan, Messico. Dopo aver percorso circa 60 chilometri nella densa vegetazione, gli studiosi hanno rinvenuto un’antica e gigantesca città Maya che si era persa nel tempo, aprendo nuovi orizzonti per la comprensione di questa antica civiltà.

Credit: INAH

La città scoperta è stata chiamata Ocomtún, un termine che significa “colonna di pietra”. Questo sito monumentale si estende su un’area di oltre 50 ettari e presenta una serie di strutture impressionanti, tra cui grandi edifici piramidali e colonne di pietra disposte ad anelli concentrici. Gli archeologi ritengono che le colonne di pietra fossero originariamente degli ingressi che conducevano a stanze superiori.

La scoperta di Ocomtún è stata resa possibile grazie all’uso delle scansioni LIDAR (Light Detection and Ranging) effettuate nell’area. Questa tecnologia utilizza raggi laser per individuare edifici e strutture altrimenti nascosti dalla fitta vegetazione. Grazie a queste scansioni, il team di ricerca ha potuto localizzare e documentare l’ampia estensione della città sepolta.

Secondo gli archeologi, Ocomtún è stata un importante centro locale della civiltà Maya tra il 250 e il 1000 d.C., durante l’epoca classica di questa antica civiltà. Sono stati ritrovati frammenti di vasi in ceramica sul sito, i quali potrebbero fornire ulteriori informazioni sull’epoca in cui la città era abitata e sulla vita dei suoi antichi abitanti.

La scoperta di questa città perduta rappresenta un evento di grande rilevanza per il campo della ricerca archeologica, poiché aggiunge un tassello prezioso alla conoscenza della civiltà Maya e delle sue meraviglie architettoniche. Ocomtún è ora oggetto di approfondite ricerche, e gli scavi archeologici in corso potrebbero svelare nuovi dettagli sulla vita e la cultura di questa antica comunità.

Il lavoro svolto dal team di archeologi guidati da Ivan Ṡprajc dimostra quanto sia ancora possibile fare scoperte sorprendenti in aree remote e inesplorate del nostro pianeta. La sensazionale scoperta di Ocomtún getta nuova luce sulle magnifiche realizzazioni della civiltà Maya e stimola l’interesse per la continua ricerca delle meraviglie archeologiche ancora celate nel mondo [2].

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Di Deslok

Indagatore dell'insolito e dei fenomeni inspiegabili.

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