Don Paul Bales, un veterano con oltre 25 anni di esperienza nelle Forze Armate degli Stati Uniti e in agenzie di sicurezza, ha condiviso informazioni sorprendenti durante un’intervista. Le sue dichiarazioni supportano le rivelazioni di Jake Barber, un informatore che ha parlato di programmi segreti legati agli UFO, attivi da decenni e legati a tecnologie avanzate di origine potenzialmente non umana.
Bales ha descritto una serie di veicoli spaziali che sfidano le leggi della fisica come la conosciamo. Alcuni di questi oggetti mostrano caratteristiche che li fanno apparire quasi come organismi viventi, mentre altri sembrano capaci di muoversi attraverso dimensioni diverse, scomparendo e riapparendo in modo istantaneo. Secondo il veterano, queste tecnologie sono così avanzate da superare di gran lunga le capacità umane, lasciando intendere che potrebbero essere il frutto di studi su dispositivi extraterrestri recuperati.
Inoltre, Bales ha spiegato che i programmi classificati hanno catalogato diversi tipi di UFO, evidenziando che non si tratta di un fenomeno omogeneo. Alcuni veicoli sembrano progettati per scopi specifici, mentre altri interagiscono con l’ambiente terrestre in modi che risultano incomprensibili con le attuali conoscenze scientifiche.
Don Paul Bales:
"When I was read-in on all the different types of craft.. one thing I did not know is that some were actual crafts, UAPs, and others appeared to be more like an actual NHI, an organism."
Jellyfishes perhaps?#ufotwitter #ufox pic.twitter.com/s0x1bQfZig
— welcome to interesting times (@wlcm2int_times) January 27, 2025
Il segreto: un muro contro il progresso
Uno degli aspetti più inquietanti emersi dall’intervista è il livello di segretezza che avvolge questi programmi. Bales ha rivelato che una rete complessa, composta da entità governative e private, lavora per mantenere questi segreti. Chi ha provato a divulgare informazioni rischia la vita, e in alcuni casi si sospetta che siano stati eliminati per proteggere la verità.
Il veterano ha anche sottolineato che queste tecnologie potrebbero rivoluzionare il mondo, risolvendo problemi come la crisi energetica grazie a fonti di energia innovative, come l’energia del punto zero. Tuttavia, il timore di sconvolgere l’equilibrio economico e geopolitico globale sembra essere uno dei motivi principali per cui queste scoperte vengono tenute nascoste.
Bales ha dichiarato:
“E se, come alcuni hanno ipotizzato, esistesse una tecnologia in grado di estrarre energia direttamente dall’ambiente che ci circonda? Quale sarebbe allora la base dell’economia globale? Tutto ciò che attualmente ha valore scomparirebbe all’istante.”
Verso un futuro di trasparenza
Nonostante le difficoltà, Bales ha espresso un messaggio di speranza. Figure come Barber, secondo lui, agiscono spinti da un profondo senso di responsabilità verso l’umanità. La divulgazione di queste verità potrebbe segnare una svolta epocale, unendo le persone in una visione più ampia del nostro ruolo nell’universo.
Bales ha concluso:
“Quando la quantità di informazioni che viene alla luce sarà supportata da prove tangibili, arriverà un momento in cui non potrà più essere negata. Questo cambierà letteralmente l’umanità. Non vedremo mai più il nostro posto nell’universo nello stesso modo, e sarà l’evento più significativo della nostra storia.”
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