In molte parti del mondo, esistono segreti celati, che talvolta giungono alle orecchie di individui incaricati di divulgarli. Questi segreti emergono dalle profondità, dal mondo sotterraneo, e sono collegati ad avvistamenti di enigmatici esseri umanoidi, anche conosciuti come “intraterrestri”.
Nel cuore delle profonde terre dell’Oman, si cela un arcano mistero, una caverna conosciuta come Majlis al Jinn o il Ritrovo dei Djinns. Questa misteriosa grotta, che si estende per ben 5,66 ettari al di sotto della superficie terrestre, è tra le più imponenti al mondo. Ciò che la rende autenticamente affascinante, però, è la credenza radicata tra molti omani: essa è dimora di entità sovrannaturali, conosciute come geni o Djinns, spesso invisibili all’occhio umano.
L’enigma dei Djinns
I Djinns, come descritti nelle leggende islamiche, si caratterizzano per un tratto distintivo: la libertà di arbitrio. A differenza degli angeli, comunemente ritenuti servi divini, i Djinns possono prendere decisioni autonome, talvolta manifestando curiosità o irritazione nei loro atti.
Quest’aspetto dei Djinns solleva affascinanti interrogativi sulla loro vera natura e origine. Secondo la teologia islamica, i geni occasionalmente si manifestano agli esseri umani, comunicando messaggi che possono essere malvagi o ingannevoli. Ma sono forse questi esseri mitici più che una semplice leggenda? Potrebbero effettivamente esistere, e in tal caso, da dove provengono?
Nel contesto delle speculazioni moderne, si può considerare il concetto di Djinn da un’altra prospettiva. Immaginate l’idea di un “genio in una lampada”: strofinate la lampada e il genio appare per esaudire i vostri desideri. Ora, immaginate uno scenario in cui un piccolo contenitore custodisce una proiezione olografica, attivabile mediante la pressione di un pulsante.
Un Legame con Antichi Astronauti
Non vi sembra simile a un genio in una lampada? Qui entra in gioco la teoria degli antichi astronauti, che suggerisce che in passato gli extraterrestri abbiano fatto uso di tecnologie olografiche per comunicare con l’umanità. Sorprendentemente, il comportamento dei Djinns, capaci di apparire e scomparire a loro piacimento e spesso uditi come voci incorporee, richiama il presunto comportamento degli extraterrestri. Alcuni sostenitori della teoria degli antichi astronauti sostengono che angeli, Djinns e altre entità sovrannaturali potrebbero avere origini terrestri. Tali entità vengono chiamate ultraterrestri, indicando entità capaci di attraversare dimensioni oltre la nostra comprensione.
Nonostante noi viviamo in uno spazio tridimensionale con specifiche frequenze di vibrazione, è plausibile che altre entità vibrino a frequenze più elevate, permettendo loro di attraversare agevolmente dimensioni alternative.
Angeli, demoni, giganti e geni: potrebbero queste entità aver già camminato tra di noi? Se sì, venivano da altri mondi? E se così fosse, qual era il loro scopo? Erano qui per influenzare il nostro passato o plasmare il nostro futuro? Portavano benedizioni o distruzione all’umanità?
La domanda più affascinante di tutte permane: queste enigmatiche creature vivono ancora tra di noi, nascoste alla nostra percezione?
I misteri sotterranei di Majlis al Jinn e l’esistenza di questi esseri enigmatici ci aprono le porte a un mondo dove realtà e folklore si intrecciano. Riflettendo su queste possibilità, ci immergiamo nelle profondità della nostra immaginazione, cercando di comprendere l’impatto profondo che questi antichi miti possono avere sulla nostra percezione del mondo circostante.
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