Il quattordicesimo amministratore della NASA, Bill Nelson, ex politico e astronauta, ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti riguardo agli UFO e la possibilità di vita extraterrestre durante un’intervista con il Center for Politics dell’Università della Virginia[1]. Le sue parole hanno suscitato interesse e dibattito riguardo al tema degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati.
Durante l’intervista, Nelson ha espresso la sua opinione personale riguardo all’universo, sostenendo che esso sia incredibilmente vasto, e ciò potrebbe lasciare spazio a molte possibilità, incluso l’esistenza di vita su altri pianeti[1]. Ha ammesso che ci sono teorie che suggeriscono l’esistenza di altre forme di vita organizzata nel cosmo e che, dati gli innumerevoli pianeti nel nostro universo, sarebbe presuntuoso pensare che la Terra sia l’unico luogo con vita civilizzata.
Riguardo agli UFO, Nelson ha affermato che chiunque li abbia avvistati non sa cosa siano, e la NASA stessa non ha risposte certe su questi fenomeni[1]. Ha sottolineato l’importanza di esaminare attentamente queste segnalazioni, poiché la sicurezza del personale di servizio e delle operazioni statunitensi è fondamentale. Ha confermato che la NASA sta prendendo seriamente in considerazione gli avvistamenti UFO e che la ricerca di vita intelligente fa parte delle missioni esplorative in corso, come ad esempio quella su Marte.
Il rapporto della task force del Pentagono sugli Uap (Unidentified Aerial Phenomenon) ha ulteriormente rafforzato l’attenzione sul tema degli UFO[2]. Le segnalazioni di avvistamenti sono in aumento, e il rapporto indica che più della metà di esse rimane ancora inspiegabile. Alcuni di questi avvistamenti presentano caratteristiche di volo o capacità prestazionali insolite che richiedono ulteriori analisi.
Tuttavia, sia il rapporto del Pentagono sia le dichiarazioni di Nelson precisano che non ci sono prove che gli UFO e gli alieni abbiano avuto un ruolo in nessuna delle segnalazioni Uap[2]. Questi avvistamenti possono essere attribuiti a diverse cause, come droni, palloni o disturbi atmosferici, ma un numero significativo rimane ancora senza spiegazione.
Sia il capo della NASA Bill Nelson che il rapporto del Pentagono suggeriscono che l’argomento degli UFO e la possibilità di vita extraterrestre rimangono aperti a ulteriori ricerche e indagini[1][2]. L’universo è vasto, e ci sono ancora molti misteri da esplorare. La ricerca di vita intelligente e la comprensione di questi fenomeni rimangono un obiettivo importante per la NASA e la comunità scientifica.
Intervista completa a questo LINK
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Sono un ricercatore scientifico, curatore della Fototeca della NASA di Roma (Area di Ricerca Roma 2 di Tor Vergata.)
La prova dell’esistenza di vita, e in particolare, di quella “intelligente”, fu trovata su Marte nel 1971, tramite l’analisi di alcune immagini della missione Mariner 9. La ricerca fu poi corroborata da altre immagini della medesima missione rilevate nel 1972, nonché dalle missioni Viking 1&2 (1975-1982), sia orbitali sia con moduli di discesa.
I risultati preliminari della ricerca furono pubblicati nel 2002; in atto è in fase di stampa un volume in lingua inglese.
Grazie per l’attenzione.