La NASA scopre portali nascosti nel campo magnetico della Terra (fonte) ed anche il triangolo delle Bermude potrebbe essere uno stargate che porta verso altre dimensioni.
La domanda che tutti si fanno, è possibile viaggiare nel tempo?
Non c’è nessun dubbio che viaggiare nel tempo è sempre stato il sogno di tutti ed è anche uno degli avanzamenti scientifici più desiderati .
Per molti anni si è dibattuto il tema ed ora inizia a sembrare possibile…se non si è già fatto.
Dei portali dimensionali ne parlano su tercemilenio TV in una trasmissione molto interessante di cui abbiamo deciso di proporvi uno stralcio.

Jaime Maussan, giornalista e ricercatore messicano:
“E questa è una riflessione sui grandi temi del nostro tempo: i portali dimensionali. Esiste la possibilità che si stiano generando sul nostro pianeta dei veri portali dimensionali.
Questo viene suggerito dalle straordinarie prove che è stato possibile ottenere in diversi luoghi del mondo.
Uno dei sogni più grandi degli esseri umani potrebbe diventare realtà: poter viaggiare nelle profondità del cosmo in maniera istantanea.
L’esistenza dei cosiddetti portali dimensionali è stata praticamente confermata dalla scienza.
Il 20 gennaio 2005 un’esplosione di grandi proporzioni sul Sole ha espulso grandi quantità di particelle solari che sono arrivate alla Terra in appena 8 minuti, nonostante sarebbero dovute arrivare in più di 24 ore. (fonte NASA)
Gli scienziati rimasero confusi. Non esisteva una vera spiegazione. Nel 2008 la missione Themis della NASA confermò l’esistenza dei portali magnetici che si aprono collegando la Terra e il Sole.
Apparentemente le particelle avevano viaggiato attraverso uno di questi portali abbreviando il loro viaggio dal Sole verso la Terra di oltre 24 ore.
Da allora sappiamo che si tratta di una realtà. Dobbiamo ancora imparare ad usare queste porte dimensionali per viaggiare nello spazio.”
Civiltà extraterrestri avanzate potrebbero aver sviluppato forme inimmaginabili di trasporto attraverso il tempo e lo spazio, che abbiano permesso loro di arrivare fino a noi.
I tunnel spazio-temporali sono una scorciatoia nello spazio-tempo descritto per la prima volta nella Teoria Generale della Relatività di Albert Einstein insieme a Nathan Rosen, per cui due estremi dell’Universo si collegano attraverso un tunnel in cui la materia potrebbe muoversi, anche se gli scienziati considerano che attraverso i ponti Einstein-Rosen si potrebbe anche viaggiare da un universo ad un altro parallelo o si potrebbe addirittura viaggiare attraverso il tempo.
Gli astrofisici hanno comprovato che attraverso un tunnel spazio-tempo si potrebbe viaggiare addirittura più veloci della luce, permettendo così di muoversi in qualsiasi parte dell’Universo in questione di istanti.
Nel 2014 il Dr. Lucas Butcher dell’Università di Cammbridge assicurò che se una delle aperture del tunnel spazio-tempo rimanesse aperta i tempo sufficiente, l’uomo potrebbe inviare messaggi a qualunque parte del cosmo, o attraverso il tempo, ad un passato lontano o addirittura nel futuro, utilizzando pulsazioni di luce.
E in quello stesso anno un team di scienziati dell’Università Fudan in Cina pubblicò uno studio che suggeriva che al centro della Via Lattea non ci sia un buco nero enorme, come si pensava, ma che ci sia un tunnel spazio-tempo.
Ciò permetterebbe alle civiltà tecnologicamente avanzate di spostarsi in qualunque parte della Galassia, o addirittura dall’Universo alla Terra.
I tunnel spazio-temporali, ponti Einstein-Rosen, potrebbero essere il modo in cui le civiltà di altri mondi, altri universi e perchè no, di altri tempi, possono muoversi verso la Terra, permettendo che i loro oggetti volanti non identificati appaiano e scompaiano nel giro di istanti.
Questi portali dimensionali potrebbero crearsi in modo naturale sulla Terra?
Esiste un caso molto ben documentato di un pilota che riferì di essere entrato in un portale dimensionale.

Avvenne il 4 dicembre del 1970, quando il pilota Bruce Gernon decollò dall’isola Andros diretto in Florida.
Attraversando il Triangolo delle Bermude, una forza lo fece viaggiare nel tempo, perchè arrivò a destinazione in soli 47 minuti, quando il suo volo durava 75 minuti.
Un altro caso di un portale dimensionale accadde il 31 gennaio 1978, nel volo 502 dell’Aerolinea Aviaco nella rotta da Valencia a Bilbao.

Quando si avvicinarono all’aeroporto di Bilbao vennero dirottati per il cattivo tempo. Improvvisamente si formò una nube luminosa attraverso cui passò l’aereo.
Il volo 502 atterrò 17 minuti dopo quanto era programmato, come se l‘aereo Caravalle 10R fosse rimasto sospeso senza volare nello stesso punto.
Questi casi dimostrerebbero l’esistenza di portali dimensionali che si aprono sul Triangolo delle Bermude e in altri luoghi del mondo.

Recentemente sono stati ripresi fenomeni che suggeriscono la presenza di portali magnetici nel nostro pianeta, un fatto che, nonostante non sia stato confermato scientificamente, non ha ancora una vera spiegazione.
Risulta indubbio che abbiamo ancora tanto da imparare, che stiamo appena muovendo piccoli passi da neonati nella nostra esplorazione cosmica.
Sarà che oltre a questi portali fotonici-quantici, utilizzati per viaggiare nel tempo e dare entrata-uscita ad incredibili astronavi di plasma, ci sono altri portali dimensionali di tipo parabolico che hanno funzione di proiettare energia fotonica per accelerare il nostro lavoro interno decodificatore in questa epoca definitoria?
di Sergio T.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Hackthematrix