Gio. Mag 2nd, 2024
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Alla base dell’aumento degli omicidi/suicidi sempre più numerosi, ci sarebbe forse la “sindrome dell’alieno dentro”.

Resine apparentemente normali, con gusti normali e vite normali, improvvisamente si trovano a non dormire alla notte, avere paura inspiegabile dei rumori notturni, avversione verso i gufi o animali notturni simili, e soprattutto la fissazione paranoica che qualcuno stia parlando nelle loro menti.

Sempre più persone dopo aver passato una ipnosi regressiva, pare ricordare quello che è successo in una determinata data oltre la quale in stato normale di veglia non sanno andare, parlando di luci pulsanti che entrano in camera da letto, stato di rigidità muscolare, parlano di fischi, fruscii e voci insistenti nella loro mente.

Ricordano a fatica degli esseri che non sanno descrivere esattamente, ma sanno non essere degli umani, ricordano dolorosi test medici e prelievi.

La cosa più traumatica è l’immagine dell’essere che oltre agli occhi enormi, scuri e profondi non riescono a descriverli, in quanto un dolore acuto li prende in tutto il corpo se solo cercano di ricordare di più.

Le voci spesso passano da una lingua incomprensibile, roca e profonda, ad una voce più comprensibile ma insistente, che parla di distruzione, dice di essere un Dio e che ora sono una cosa sola.

Si tratterebbe quindi di una vera e propria possessione, non diabolica ma aliena.

Queste persone durante le ipnosi, spesso hanno spasmi incontrollati, torsione del collo fino al limite e contrazioni muscolari che li fa lievitare in maniera inspiegabile.

La loro voce poi cambia e si sdoppia come se due persone parlassero all’unisono, ma con due timbri diversissimi tra loro.

Sarebbero i classici effetti di una possessione demoniaca, ma se alla fonte di tutto, la religione cercherebbe solo di spiegare un fenomeno altrimenti insopportabile?

Forse tutte le possessioni, comprese quelle dei santi in estasi sarebbero spiegabili con questa sindrome, che in realtà non esiste ma viene adoperata da psicologi e psichiatri come motivazione a tutti questi fenomeni.

Le persone poi ad un certo punto, come se non riuscissero più a sopportare l’ospite o ci fosse una sorta di rigetto, allora cominciamo a sentire queste voci sempre più insistenti nella loro mente, e i ricordi prima bloccati cominciano ad affiorare, e il tarlo della pazzia comincia a farsi strada nella loro già labile coscienza, portandoli poi a uccidere le persone amate e a suicidarsi a loro volta, per impedire che vengano “presi” da queste entità.

C’è la reale possibilità che almeno una persona su tre nel mondo sia stata rapita almeno una volta.

Spesso sui corpi degli affitti appaiono segni di cui non di ha memoria, come cicatrici, bruciature profonde, punti scuri che compongono forme ben chiare come stelle, triangoli e altri.

Soffrono di perdite ematiche dal naso, accompagnate da male alla testa pressante e pulsante, come se qualcosa si muovesse nel loro naso o all’interno della fronte.

Tavolette sumere ancora non completamente tradotte, rappresentano esseri con scafandri, con caschi o tubi nel naso, come dei viaggiatori spaziali; ma anche stelle stranamente somiglianti ad aerei o space shuttle, ma anche delle strane assi volanti.

Popoli antichi vissuti 4000 anni prima di Cristo, come potevano avere una “fantasia” così sviluppata da inventarsi cose simili se non le avessero viste con i loro occhi?

Un film interessante, fatto molto bene anche se si tratta di un mokumentary, cioè di un film girato come se fosse un documentario, anche se di fantasia, racconta comunque cose attendibili, anche se le persone della narrazione non esistono, che parla di questa ipotesi, è QUARTO TIPO.

di Maurizio Ganzaroli – Hackthematrix

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Di Deslok

Indagatore dell'insolito e dei fenomeni inspiegabili.

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