Mar. Ott 14th, 2025
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La lettura della mente sembra essere un argomento proprio da film di fantascienza, tuttavia negli ultimi anni gli studi nel campo della neuroscienza e dell’intelligenza artificiale hanno permesso di compiere progressi notevoli in questa direzione.

Recenti ricerche hanno dimostrato che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale può rappresentare un’importante opportunità per la realizzazione di sistemi di lettura della mente sempre più sofisticati e precisi.

In particolare, un gruppo di scienziati giapponesi ha recentemente sviluppato un sistema che utilizza Stable Diffusion, un’algoritmo di intelligenza artificiale molto utilizzato in Spagna per la creazione di immagini basate su descrizioni fatte con linguaggio naturale, per trasformare le risonanze magnetiche cerebrali in immagini. In altre parole, questo sistema è in grado di leggere i pensieri e tradurli in immagini.

L’articolo pubblicato dall’Università di Osaka spiega come questo avanzamento tecnologico rappresenti un modo unico di comprendere come il cervello rappresenti il mondo e interpreta la connessione tra i modelli di visione per computer e il nostro sistema visivo.

Prima di questo nuovo sviluppo, altri scienziati avevano già applicato modelli generativi profondi per lo stesso compito, tuttavia la ricostruzione di immagini realistiche ad alta risoluzione rappresentava ancora un problema.

Grazie alla combinazione di risonanze magnetiche funzionali e Stable Diffusion, questo sistema è in grado di creare immagini a partire da semplici descrizioni fornite con linguaggio naturale.

Secondo gli esperti, questa tecnologia rappresenta un importante passo avanti nella realizzazione di composizioni realistiche e dettagliate.

Tuttavia, va sottolineato che gli studi sull’estrazione di immagini a partire dalle risonanze magnetiche cerebrali si sono finora scontrati con numerosi problemi di rumore e variazione tra gli individui.

Come ha spiegato John Nosta, fondatore del think tank Nostalab specializzato in salute digitale, la relazione tra l’attività cerebrale e la percezione visiva è molto complessa e non lineare.

Tuttavia, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare un importante passo avanti verso una maggiore comprensione di questa relazione e di come il cervello rappresenta il mondo esterno.

 

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Di Deslok

Indagatore dell'insolito e dei fenomeni inspiegabili.

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