Mar. Dic 2nd, 2025
Foto di un possibile plasma (oggetto rotondo) filmato da una missione dello Space Shuttle della NASA Foto di un possibile plasma (oggetto rotondo) filmato da una missione dello Space Shuttle della NASA.
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Ti sei mai chiesto se al di là della Terra esista vita? Spesso immaginiamo gli alieni come esseri basati sul carbonio che hanno bisogno di acqua e ossigeno per sopravvivere. Ma cosa succederebbe se esistesse un’altra forma di vita che non dipendesse da queste condizioni? E se, ad esempio, ci fosse una forma di “pre-vita” che esistesse nello stato plasmatico, ossia il quarto stato della materia?

Questa intrigante domanda è stata esplorata da un team di ricercatori provenienti da diverse discipline e istituzioni, che ha recentemente pubblicato uno studio sulla rivista Astrobiology.

Lo studio, dal titolo “Vita Extraterrestre nello Spazio. Plasmi nella Termosfera: UAP, Pre-Vita, Quarto Stato della Materia“, presenta prove e argomenti a sostegno dell’esistenza di entità basate sul plasma nella termosfera. Questo strato dell’atmosfera terrestre si estende da circa 90 a 600 km sopra la superficie.

Gli studiosi hanno esaminato video provenienti da 10 missioni dello Space Shuttle della NASA, nei quali sono stati osservati plasmi autoluminosi di dimensioni fino a un chilometro, che mostrano comportamenti simili alla vita: si nutrono di radiazioni elettromagnetiche, cambiano forma e dimensione, si muovono a diverse velocità e direzioni, si aggregano e interagiscono lasciando tracce.

Inoltre, hanno confrontato tali plasmi con quelli osservati da astronauti, piloti militari e civili nel corso degli anni, spesso identificati come UFO. Lo studio suggerisce che questi plasmi non siano biologici, ma potrebbero rappresentare una forma di “pre-vita” che potrebbe evolversi incorporando elementi comuni nello spazio, come idrogeno, carbonio, azoto e ossigeno.

I ricercatori ipotizzano che i plasmi siano attratti dall’attività elettromagnetica e possano essere responsabili di molti avvistamenti di UFO nel corso dei secoli.

In conclusione, i ricercatori affermano che i plasmi sono entità elettromagnetiche con caratteristiche cellulari e comportamenti influenzati dalle loro proprietà elettriche.

Tali fenomeni potrebbero spiegare almeno in parte gli avvistamenti di UFO, inclusi quelli riportati durante la Seconda Guerra Mondiale e quelli più recenti. Lo studio offre una prospettiva innovativa sulla natura e sull’origine della vita, aprendo nuove possibilità di esplorazione e comprensione dell’universo.

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Di Deslok

Indagatore dell'insolito e dei fenomeni inspiegabili.

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