Il “cavaliere nero” ha suscitato grande interesse nei media e dalla fine degli anni ’50 è diventato uno degli oggetti spaziali più discussi.
Originariamente si pensava che si trattasse di un satellite spia russo. Il satellite Black Knight ha catturato l’interesse di milioni di persone in tutto il mondo. Ecco le 20 note più significative che suggeriscono che questo satellite o nave aliena potrebbe esistere, ed essere tra noi da migliaia di anni, in orbita terrestre.
1. Secondo le agenzie di monitoraggio di tutto il mondo, il satellite Black Knight trasmette segnali radio da oltre 50 anni.
2. Gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica hanno mostrato un interesse speciale per questo “oggetto spaziale non identificato”.
3. Si dice che Nikola Tesla sia stato il primo uomo ad “intercettare” un segnale dal satellite Black Knight nel 1899 dopo aver costruito un dispositivo radio ad alta tensione a Colorado Springs.
4. Dagli anni ’30, gli astronomi di tutto il mondo hanno segnalato strani segnali radio che presumibilmente provengono dal “Cavaliere Nero”.
5. Nel 1957, il Dr. Luis Corralos del Ministero delle Comunicazioni venezuelano lo fotografò mentre fotografava lo Sputnik II mentre passava sopra a Caracas.
6. La storia del Cavaliere Nero fece il suo debutto sui media negli anni ’40 quando il St. Louis Dispatch e il San Francisco Examiner scrissero del “Satellite” il 14 maggio 1954.
7. La rivista Time scrisse del satellite Black Knight il 7 marzo 1960.
8. Nel 1957, un “oggetto” sconosciuto fu visto “adombrare” la navicella spaziale Sputnik 1. Secondo quanto riferito, “l’oggetto non identificato” era in orbita polare.
9. Né gli Stati Uniti né i russi possedevano la tecnologia per mantenere un veicolo spaziale in orbita polare.
10. Il primo satellite in orbita polare fu lanciato nel 1960.
11. Le orbite polari sono spesso utilizzate per la mappatura della Terra e l’osservazione della Terra… Ciò collocherebbe il Cavaliere Nero nella categoria Satellite di osservazione.
12. Negli anni ’60, il satellite Black Knight andò nuovamente in orbita polare. Astronomi e scienziati hanno calcolato che il peso dell’oggetto fosse superiore a 10 tonnellate, che all’epoca sarebbe stato il satellite artificiale più pesante in orbita attorno al nostro pianeta.
13. L’orbita del Cavaliere Nero era diversa da qualsiasi altro oggetto in orbita attorno alla Terra.
14. La Grumman Aircraft Corporation attribuiva grande importanza a questo misterioso “satellite”. Il 3 settembre 1960, sette mesi dopo che il satellite fu rilevato per la prima volta dai radar, una telecamera di localizzazione presso la fabbrica della Grumman Aircraft Corporation a Long Island scattò una fotografia del “Cavaliere Nero”.
15. La Grumman Aircraft Corporation ha formato un comitato per studiare i dati ricevuti dalle osservazioni formulate, ma non è stato reso pubblico.
16. Nel 1963, Gordon Cooper fu lanciato nello spazio. Sulla sua orbita finale, ha riferito di aver visto un oggetto verde brillante davanti alla sua capsula in lontananza in movimento verso la sua navicella spaziale. La Muchea Tracking Station in Australia, a cui Cooper ha segnalato l’oggetto, ha rilevato questo oggetto non identificato sul radar che viaggiava da est a ovest.
17. È stato l’operatore radioamatore che apparentemente ha decodificato una serie di segnali ricevuti dal satellite UFO e li ha interpretati come una mappa stellare centrata sul sistema stellare Epsilon Bootes.
18. Secondo il messaggio decodificato, il satellite Black Knight ha avuto origine nel sistema stellare Epsilon Bootes 13.000 anni fa.
19. Il 23 agosto 1954, la rivista di tecnologia Aviation Week e Space Technology pubblicò una storia sul satellite Black Knight che fece arrabbiare il Pentagono che stava cercando di mantenere segrete le informazioni.
20. La NASA ha rilasciato immagini ufficiali che apparentemente mostrano il satellite Black Knight.
Conclusione: gli scettici l’hanno liquidata come nient’altro che “spazzatura spaziale”, mentre i teorici della cospirazione ritengono che potrebbe esserci stata una deliberata campagna di disinformazione sull’origine e le capacità del Cavaliere Nero.
Riferimenti ufospain.es
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