Alcuni fan sui social hanno rievocato degli episodi del passato che dimostrano ancora una volta la gentilezza dell’attore.
Keanu Reeves ormai è famoso non solo per essere un grande attore e per le sofferenze passate nella sua vita, ma anche per la sua educazione e soprattutto per la gentilezza che da sempre riserva ai fan che hanno la fortuna di incontrarlo: la star di Matrix, infatti, non nega mai un saluto, una foto o un autografo ai suoi ammiratori e, anzi, in alcuni casi ha fatto anche di più.
Su Twitter un suo fan, James Dator, ha raccontato cosa è successo qualche anno fa, quando ha incontrato Keanu Reeves: nel 2001 aveva 16 anni e lavorava in un cinema a Sydney, in Australia, quando una sera ha visto arrivare proprio nel luogo dove lavorava Keanu Reeves, che era lì per vedere “La vera storia di Jack lo Squartatore”, film con Johnny Depp.
Dator, preso dall’emozione, ha proposto all’attore uno sconto dipendenti, solo con l’obiettivo di dargli un foglio da firmare per avere il suo autografo, senza però doverglielo chiedere direttamente. Reeves non ha accettato la strana proposta, anche perché non era un dipendente del cinema, ma ha capito che il giovane voleva un suo autografo ma era troppo timido per chiederglielo. Così si è allontanato ed è tornato poco dopo, porgendo a Dator lo scontrino di un cono gelato che aveva comprato solo per avere un pezzo di carta sul quale apporre la sua firma: “Ho capito che probabilmente volevi il mio autografo – ha detto l’attore a Dator – così eccolo qui”. In seguito, il giovane ha visto Reeves gettare il cono nella spazzatura: in pratica, aveva comprato il gelato solo per far felice il suo fan.
I tweet di Dator hanno ricevuto migliaia di commenti e di condivisioni, diventando ben presto virali. Così tanti altri utenti hanno seguito il suo esempio, raccontando di quando, anche loro, hanno incontrato l’attore: “Ai tempi di Matrix – ha raccontato una fan – è andato allo strip club in cui mio marito lavorava come buttafuori. Lo ha riconosciuto, ma gli ha chiesto comunque un documento e lui non si è lamentato. Prima di andarsene ha firmato autografi per gran parte del personale”.
“Lavoravo in un cinema che proiettava Robin Hood – Principe dei ladri – ha raccontato un altro fan – Keanu è entrato coi suoi amici, è stato molto carino, è uscito dalla sala dopo 40 minuti. Aveva assolutamente ragione, quel film non sarebbe stato migliore neanche dopo i primi 40 minuti”.
Keanu Reeves, insomma, è davvero una persona alla mano, è l’antidivo per eccellenza, ed è per questo che, oltre a essere un grande attore, è anche un grande uomo.