Ven. Apr 19th, 2024
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Rilevata attività aliena in 234 sistemi stellari

Un team di astrofisici canadesi che lavorano con Sloan Digital Sky Survey (SDSS) telescopi, hanno scoperto una possibile attività aliena in 234 sistemi stellari che potrebbero essere interpretati come segni di intelligenza extraterrestre (ETI). I dati raccolti dagli scienziati suggeriscono che i segnali provengono dalle stelle stesse, che significa che i mittenti devono essere abbastanza avanzati per deviare e manipolare l’uscita di energia della loro stella madre. Questo indica che l’ascesa civiltà di tipo II sulla scala Kardashev nella nostra galassia potrebbe essere molto più comune di quanto si pensa.

Rilevata attività aliena in 234 sistemi stellari
Rilevata attività aliena in 234 sistemi stellari

In una recente pubblicazione, i professori Ermano F. Borra ed Eric Trottier dell’Università Laval in Quebec sostengono che il carattere insolito degli impulsi luminosi provenienti da 234 stelle simili al Sole potrebbe essere il risultato di trasmissioni destinate al incrocio spazio interstellare.

Il documento descrive le anomalie come “modulazioni spettrali periodiche peculiari in una piccola frazione di stelle di tipo solare.” Queste modulazioni potrebbero provenire da dei laser estremamente potenti o addirittura dalla manipolazione stessa delle emissioni di luce delle stelle da una Intelligenza extraterrestre sufficientemente avanzata. La prima ipotesi è confermata dal fatto che i segnali stessi appaiono incorporati nello spettro di luce della stella corrispondente. Ha senso che una Intelligenza Extraterrestre avanzata conosca l’ubicazione di mondi con vita intelligente alla ricerca di segnali Extraterrestri.

Ciò che rende essenzialmente sconcertanti questi segnali LASER è il fatto che che risultino tutti uguali. I dati mostrano che tutti i 234 segnali sono stati emessi in un campo spettrale molto stretto (sulla base delle frequenze della luce) come parte di una matrice superiore o anche a seguito di una frequenza galattica fissa essendo in ordine.

“L’ipotesi di Intelligenza extraterrestre richiede che tutti i diversi trasmettitori ETI scelgono di trasmettere con lo stesso intervallo temporale gli impulsi e ci si può chiedere il motivo. Può avere diverse spiegazioni. Una possibile spiegazione che abbia anche un senso è che tutti ETI usano la stessa sequenza temporale per mettere in chiaro che gli impulsi provengono tutti da una Intelligenza Extraterrestre. ”

Una analisi statistica su vasta scala escluderebbe il passero di strumenti o di dati raccolti in maniera corrotta dalle stelle. Gli astrofisici hanno considerato altre possibili cause per i segnali, ma nessuno si e mai abbinata al loro preciso profilo spettrale.

Molto tempo prima che siano stati rilevati questi segnali, il Prof. Borra ha teorizzato la loro stessa esistenza e le loro caratteristiche, pubblicando le sue scoperte in arXiv archivio scientifico della Cornell University. Sulla carta, ha dettagliato come tali segnali potrebbero essere nascosti all’interno emissioni visibili della stella, ma ancora riconoscibile nei dati raccolti da coloro che sanno cosa cercare.

Rilevata attività aliena in 234 sistemi stellari
Rilevata attività aliena in 234 sistemi stellari

LE PREVISIONI DEL PROF. BORRA CORRISPONDONO PERFETTAMENTE AI RISULTATI

“Teoria, confermata dagli esperimenti pubblicati, mostra che segnali periodici a spettro possono essere facilmente generate inviando impulsi di luce separati da intervalli di tempo costanti,” Prof. Borra ha scritto. […] In particolare, la tecnologia ora disponibile sulla Terra potrebbe essere utilizzata per inviare segnali che hanno l’energia necessaria per essere rilevata da un obiettivo situato a 1000 anni luce di distanza. Una Intelligenza Extraterrestre (ETI) potrebbe utilizzare questi segnali per renderci consapevoli della loro esistenza. ”

La scoperta di Intelligenza Extraterrestre o, meglio ancora, la scoperta di indizi circa la loro presenza annuncerebbe una nuova era per l’umanità. Se esistono civiltà aliene estremamente avanzate nella nostra galassia, ancora di più, una reale comunicazione stabile con esse, cambierebbe completamente il il nostro concetto di vita.

Sicuramente, se scelgono di comunicare la loro presenza, dovremmo superare in qualche modo il pericolo proposto da Stephen Hawking. Il fisico è convinto che dovremmo diffidare dal contattare le civiltà che sono più avanzate di noi, per non finire come gli Aztechi, che sono stati spietatamente massacrati da forze superiori Cortés.

In conclusione del loro documento, il Prof. Borra e Trottier enfatizzano la natura altamente speculativa della loro tesi e la stretta necessità di ulteriori ricerche. Nel frattempo, hanno contattato gli scienziati del SETI, molto entusiasti e ricettivi a tale ricerca.

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Di Deslok

Indagatore dell'insolito e dei fenomeni inspiegabili.

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